Riccardo Muti dona il cachet di un suo concerto alle comunità dell'Emilia-Romagna
Riccardo Muti, anima e padre nobile del Ravenna Festival da quando la manifestazione nacque nell'ormai lontano 1990, ha deciso di destinare il cachet di un suo concerto alle comunità dell'Emilia-Romagna colpite dall'alluvione delle scorse settimane. Anche altri artisti del Festival ravennate ne hanno seguito l'esempio, a partire dalla violinista Anne-Sophie Mutter (il suo concerto il 22 giugno è tra i più attesi dell'edizione di quest'anno del Festival) e dal ballerino Sergio Bernal che hanno rinunciato interamente o a parte dei propri compensi in un segno concreto di vicinanza alla città e al territorio, in un momento difficile in cui anche Ravenna Festival affronta gli ingentissimi danni subiti dal suo magazzino di Fornace Zarattini in cui si custodiscono materiali per gli allestimenti, luci, attrezzature, costumi e tanto altro. Anche il Jordanian Italian Forum for Cooperation, che ospiterà il concerto dell'Amicizia a Jerash, diretto come di consueto da Riccardo Muti con l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, donerà parte del ricavato delle vendite dei biglietti dell'evento in Giordania per il sostegno delle popolazioni colpite.