Primo concerto in Italia per l'Isidore String Quartet
In Italia finora era apparso solo al 64° Concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni di Bolzano lo scorso settembre come ensemble cameristico in appoggio ai concorrenti pianisti: l'Isidore String Quartet di New York fa finalmente il suo debutto ufficiale in una sala da concerto italiana domani alle 17.30 all'Auditorium Marco Biagi (e non all'Ex Cine-Teatro Arena, come precedentemente annunciato) di Modena. Il concerto, inserito nella stagione della Fondazione Gioventù musicale d'Italia, vedrà dunque protagonista una delle formazioni cameristiche più interessanti degli ultimi anni, le cui letture sia dei grandi capolavori del repertorio sia della musica d'oggi destano grande interesse stupore dopo ogni esibizione. Formatosi alla Julliard School di New York, l'Isidore String Quartet è formato dai violinisti Adrian Steele e Phoenix Avalon, dal violista Devin Moore e dal violoncellista Joshua McClendoncon. A Modena la formazione americana eseguirà il Quartetto in do maggiore op. 20 n. 2 Hob:III:32 di Franz Joseph Haydn, il Quartetto in la minore op. 51 n. 2 di Johannes Brahms e il Quartetto in do maggiore op. 36 n. 2 di Benjamin Britten, un exursus storico che abbraccia quasi due secoli di storia della musica spaziando dal padre del quartetto d'archi e ad uno dei compositori più innovativi del XX secolo. Vincitore del prestigioso concorso internazionale Banff per quartetto d'archi nel 2022, l'Isidore String Quartet si è formato nel 2019 "con l'obiettivo di rivisitare, riscoprire e attualizzare il repertorio per quartetto d'archi, abbracciando l'idea di avvicinarsi alla tradizione come se fosse "il nuovo" e al nuovo come se fosse qualcosa di già acquisito e consolidato". Il nome "Isidore" nasce dal legame musicale dell'ensemble con lo storici Juilliard Quartet: uno dei primi membri di quel gruppo era infatti il leggendario violinista Isidore Cohen.