Levante: "Nelle parole ho trovato la cura alla paura"
Un diario intimo e artigianale fatto di poesie, dipinti e pensieri che raccontano e mischiano, nel verso senso della parola, le notizie quotidiane. È il formato con il quale Levante ha deciso di tornare in libreria, dopo quattro romanzi e a contorno della sua musica. Il nuovo libro si intitola 'Opera Quotidiana', esce il 19 novembre ed è una sorta di un rimedio artigianale per silenziare il rumore di fondo della vita di tutti i giorni. "Questo progetto - ha raccontato Levante - nasce dalla paura, che nella parola ha trovato una cura. Tutto nasce dal gesto quotidiano del comprare il giornale al mattino. Era il gennaio 2022, il conflitto tra Russia e Ucraina ha cominciato a preoccuparmi, come è successo a molti. Mia figlia era nata da poco e forse anche questo ha amplificato questa sensazione di paura. Nello sfogliare i giornali e nel leggerne i titoli catastrofici, non so perché ma ci ho trovato della poesia. Ho cominciato a ritagliare". E proprio i ritagli dei titoli di giornale hanno dato una prima forma a 'Opera Quotidiana', affiancati poi anche da pensieri scritti a mano e dipinti, per un racconto personale, frutto di un lavoro artigianale durato due anni. "Inizialmente - ha spiegato Levante - ho tenuto per me questo gesto. Mi ricordava giochi infantili. Poi l'idea di provare a creare pensieri e poesia mischiando quelle parole mi ha affascinata e ho trasformato quel gesto, nato come intimo e personale, in quello che è diventato il libro. È stato un lavoro intenso perché sono stati due anni di ritagli e di immersione nelle notizie che a volte avrei voluto evitare". Un lavoro di pulizia delle parole dal loro contorno di cronaca, quello fatto da Levante, per ottenere un altro risultato che risuonasse come poesia, per un nuovo orizzonte fatto del medesimo contenitore (le parole) con un differente contenuto (il loro significato). "Quando accadono tante cose brutte nel mondo - ha commentato ancora Levante - non necessariamente serve leggerne tutti i giorni, anche perché poi ci ammaleremmo, forse. Io invece sono entrata costantemente nel dettaglio, moltiplicandolo per tanti giornali, tra quotidiani e inserti. Ad un certo punto sono stata fagocitata dalla carta". Al centro di tutto, il concetto di parola, che per Levante da musica si fa romanzo e poi ancora poesia, destrutturata e capovolta. Ritagliata. "La parola è costantemente nel mezzo - ha detto la cantautrice - perché è la mia prima passione. Con questo libro ho scritto comunque un nuovo romanzo, anche se in forma diversa, con tante storie unite insieme. Musicare le parole mi viene più facile, ma la versione romanzo di me stessa è una faccenda più complicata".