La musica ritrovata di Guercino nelle carte di padre Martini

06.11.2023

Il Museo della Musica di Bologna espone dal 7 novembre al 18 febbraio, nell'ambito degli Itinerari Guerciniani, le carte manoscritte che fanno parte della collezione libraria di padre Martini con le nove composizioni della "Musica che si trova in Cento", con "Pitura del Guercino" copiate nel 1760 dagli affreschi oggi perduti di Casa Pannini a Cento (Ferrara). L'evento è inserito nel progetto diffuso realizzato in occasione della riapertura al pubblico, dopo il terremoto del 2012, della Civica Pinacoteca di Cento e della mostra 'Guercino nello studio' alla Pinacoteca Nazionale di Bologna. Nel 1615 il ventiquattrenne Guercino fu incaricato dal conte Bartolomeo Pannini di affrescare sei stanze della propria casa di Cento, di cui oggi rimangono solo alcuni fregi (fatti strappare nel 1841) con scene mitologiche, di caccia e di paesaggi. Sono invece perduti gli affreschi della camera della musica, il cui soggetto affascinò il letterato Francesco Algarotti, di passaggio a Cento nel 1760: "ci è nel piano di sopra una stanza degna d'osservazione, dove io mi ficcai, che per altro non la fanno vedere a' forestieri. In luogo di storie e paesi ci sono delle arie di musica, con le parole sotto; e tra un compartimento e l'altro vari strumenti da corde e da fiato". Pesantemente compromessa dall'umidità, nell'800 venne "scialbata", ossia coperta da nuovo intonaco. Di essa rimane però una curiosa testimonianza: proprio Algarotti durante la sua visita ne fece ricopiare i pentagrammi ancora leggibili. Le cinque carte vennero poi consegnate a Padre Martini - compositore, musicologo, insegnante, considerato fra i più eruditi musicisti del XVIII secolo - nel cui carteggio rimasero a lungo dimenticate poiché prive di indicazioni sulla loro identità e oggi eccezionalmente esposte in museo. Nel corso di due appuntamenti guidati, il 26 novembre e il 16 dicembre, si potrà fare una visita alle collezioni e approfondire con un focus su Guercino e la musica.