John Scofield in trio: jazz, rock e libertà di improvvisare
Comincia con Mr Tambourine man, icona del primo Bob Dylan reinterpretata dai Byrds, e si chiude con Uncle John's Band dei Grateful Dead di Gerry Garcia, l'ultimo lavoro di John Scofield, lungo percorso all'insegna della libertà di improvvisare tra titoli storici del rock, standards del jazz, un omaggio al Leonard Bernstein di West Side Story e sette brani originali. Il chitarrista americano ha registrato il doppio album - appena uscito in cd e vinile per Ecm - in trio con Vicente Archer al contrabbasso e Bill Stewart. Con loro Scofield, 71 anni, è attualmente impegnato in un tour europeo che in questi giorni ha toccato l'Italia con date a Roma, Forlì, e l'ultima il 4 novembre a Spoleto. Nel concerto nella capitale, che ha aperto il Roma Jazz Festival, sono stati aggiunti alcuni brani dedicati alla pianista jazz Carla Bley, morta il mese scorso. L'intero show è un intreccio di emozioni, swing, blues e lunghi passaggi in cui i musicisti hanno dato, appunto, sfoggio di grandi capacità di improvvisazione. ''Sento che potremmo andare ovunque'' dice Scofield a proposito della versatilità multidirezionale del trio. Nel disco e dal vivo il trio mostra di muoversi in totale libertà. ''Tutti i brani sono mezzi per darci la possibilità di improvvisarci sopra'' spiega nelle note del disco il musicista di Dayton che in passato ha suonato con i grandi del jazz, da Miles Davis a Charles Mingus, Gary Burton, Gerry Mulligan, Joe Henderson. Di Davis ha scelto Budo, scritto con Bud Powell per il disco 'The birth of the cool'' pubblicato nel 1957. Tra gli standards spicca anche Ray's Idea, un classico del bop del contrabbassista Ray Brown. Scofield spiega così la scelta di Somewhere: ''Bellissima canzone. Ognuno della mia età fu affascinato dalla colonna sonora di West Side Story di Bernstein. Ho visto il film quando avevo 11 anni e mi è piaciuto tantissimo''. Uncle John's Band è il terzo album da leader inciso per Ecm dopo Swallow Tales del 2019 e l'album solo John Scofield, registrato nel 2021 durante l'isolamento totale imposto dalla pandemia e uscito nella primavera dell'anno scorso.