Il Festival della Lentezza torna per tre giorni a Parma
Torma a Parma, dal 7 al 9 giugno, la decima edizione del 'Festival della Lentezza', con oltre 60 eventi tra musica, libri, incontri, spettacoli, laboratori, mostre ed iniziative esperienziali sul tema 'La nostalgia del futuro'. Tra i protagonisti Umberto Galimberti, Paolo Fresu, Daria Bignardi, Vera Gheno, Francesca Mannocchi. Un compleanno importante per l'eclettica manifestazione che dal 2023 ha trovato il suo fulcro nel centro di Parma e che viene festeggiata con un ricco programma, frutto anche del nuovo gemellaggio con alcune importanti manifestazioni, con le quali sono stati scambiati reciprocamente contenuti e idee: il Festival della Comunicazione di Camogli diretto da Danco Singer e Rosangela Bonsignorio, Time in Jazz di Berchidda diretto da Paolo Fresu, lo Sponz Fest diretto da Vinicio Capossela. La rassegna trasformerà in palcoscenici diffusi il piazzale della Chiesa di San Francesco del Prato, simbolo di rinascita grazie alla grande opera di restauro collettiva, la Casa della Musica, Piazzale Salvo d'Acquisto, Borgo delle Colonne e altri luoghi iconici della cultura parmigiana. Nicola Lagioia il 7 giugno terrà una lectio magistralis; Luca Bizzarri lo stesso giorno presenterà il suo spettacolo 'Non hanno un amico'. Sabato 8 l'incontro "Immaginare futuri con le parole" con Vera Gheno, poi sarà proprio dedicata al tema del Festival la lectio magistralis tenuta da Umberto Galimberti. La sera "Vittorio restiamo umani", narrazione con disegno e musica di Gianluca "Foglia" Fogliazza. Domenica 9 giugno l'incontro "Le parole in comune" con la giornalista Francesca Mannocchi: ad esempio "Beit" è una parola comune a palestinesi e israeliani, e vuol dire casa. Un viaggio nell'isolamento, anche interiore, è invece la riflessione che porterà Daria Bignardi con il nuovo libro "Ogni prigione è un'isola". Chiuderà la rassegna il concerto "Musica dalle macerie" con Aeham Ahmad (musica e pianoforte) e Paolo Fresu (tromba e flicorno).